martedì 6 novembre 2012

A trent'anni da Milan-Cavese 1-2


 Il 7 novembre del 1982 la Cavese compiva probabilmente l’impresa più importante della sua nobile storia, espugnando con un incredibile e leggendario 2-1 il San Siro, la mitica Scala del calcio e terreno di un quasi imbattibile Milan. Sono passati trent’anni da questa impresa memorabile, che sopravvive nell’animo e nei ricordi di tutti i tifosi metelliani. Ecco come la carta stampata celebrò l’impresa degli aquilotti da uno stralcio del libro “La storia della Cavese. Dal 1919 in viaggio con gli Aquilotti” di Vincenzo Paliotto, anno 2005, edzioni L’albero comunicazione visiva.


La prima volta a San Siro

“….Ma nella scena vistosa della domenica, il calcio trova in Serie B la sua deliziosa follia. A San Siro: Cavese batte Milan 2-1. E tutta Italia ne parla come di un risultato “lunare”, di quelli che si ricordano per un’epoca. Le considerazioni tecniche passano in secondo piano. Non conta che la Cavese sia una squadra di alta classifica. Non conta neanche che essa si sia onestamente e gagliardamente meritato il suo trionfo, senza rubar nulla. Sempre la Cavese rimane. E nel nord c’è persino gente che si chiede dove si trovi esattamente Cava de’ Tirreni e quanti abitanti abbia. La sensazionalità della facciata, insomma, sommerge i contenuti dell’impresa. Pensiamo che il protagonista massimo di questo stupore non sia né il Milan, che pure sembrava avviato a una felice passeggiata verso la Serie A, né il simpatico manipolo campano: è bensì, San Siro, lo stadio che una intramontabile e popolaresca oleografia disegna sempre come la Scala del calcio italiano. La Cavese vi approdava per la prima volta nei suoi sessant’anni di storia. Era un’esperienza senza precedenti. Molte altre squadre avevano subito la suggestione del debutto sul grande palcoscenico, immolandosi prima di giocare sulle proprie sensazioni emotive. La Cavese, no: ha vinto non solo contro il Milan, ma anche e soprattutto come la “prima volta” a San Siro. Sta in questo la sensazionalità di un’impresa che, al di là di ogni stupore, ci porta a scoprire un’immagine, piena di fantasia e concretezza, della solita “piccola Italia”, che esiste al Nord e al Sud, e che molto spesso abbiamo il torto di trascurare”.

                                                                                         Candido Cannavò, da La Gazzetta dello Sport, 8-11-1982

“Il Milan, nonostante il risultato, ha giocato molto bene, ma qualcuno oggi mi ha detto che la Cavese sembrava il Real Madrid”.

                                                                                          Gianni Vasino, da 90° minuto, 7-11-1982

“Devo bere assolutamente qualcosa, altrimenti non mi riprendo. Una grande Cavese, dite la verità. Lo ha ammesso anche Farina e non è poco”.

                                                                                           Giuseppe Violante, da Il Mattino, 8-11-1982

“Accompagnata da tremila tifosi infreddoliti, giunti a Milano con ogni mezzo, per lo storico debutto della squadra campana nel glorioso stadio di San Siro, la Cavese non ha mai dato la sensazione di avvertire quel cosiddetto timore reverenziale, che fino a non molto tempo fa condizionava le formazioni provinciali”.

                                                                                              Alberto Cerrutti, da La Gazzetta dello Sport, 8-11-82

“Credo che i nostri tifosi fossero i più emozionati all’inizio della partita: come fai a non dedicare loro questa vittoria?”.

                                                                                              Costante Tivelli, da La Gazzetta dello Sport, 8-11-82          

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