Lagomarsini ha negato il gol su punizione a de Rosa con un intervento prodigioso (foto Ecopress) |
Il
collega Francesco De Pisapia per le pagine di notiziariodelcalcio.com ha
intervistato in sala stampa il tecnico Mario Pietropinto al termine della gara
contro il Messina. L’allenatore metelliano ha analizzato la gara contro i
peloritani.
Dopo la sconfitta casalinga della sua
Cavese, mister Pietropinto è scuro in volto, ancora incredulo per
l’occasione sciupata nel finale. Il Messina non ha impressionato, anzi nel
primo tempo addirittura la Cavese ha annullato il divario tecnico esistente,
poi è arrivato il gol che ha tagliato le gambe ai suoi uomini. “Avevamo
preparato la partita sul ritmo cercando di non dare punti di riferimento agli
avversari e di sfruttare al massimo le nostre ripartenze, perché sapevamo di
poter far male. Nel primo tempo siamo stati noi l’unica squadra a tirare in
porta con una certa pericolosità, il nostro portiere penso non abbia fatto
nessun tipo di parata impegnativa nell’ arco dei quarantacinque minuti; poi
tutte le circostanze sono state sfavorevoli. Nell’unica occasione in cui il
Messina si è dimostrato valere la posizione in classifica siamo stati puniti.
Subire un gol immeritatamente per quanto fatto vedere fino a quel momento ci ha
mentalmente offuscato, facendoci agire d’impulso e non razionalmente. Dopo
cinque minuti c’è stata l’espulsione e la reazione è stata a quel punto un po’
deficitaria inizialmente. Se avessimo pareggiato nel finale con Alfano, dato
che gli equilibri non c’erano più in campo, avremmo strappato un punto con il
cuore”.
Dopo un difficilissimo inizio di campionato, che aveva visto la squadra metelliana raccogliere 4 punti nelle prime 6 gare, erano arrivati 9 punti nelle ultime 5 gare in concomitanza dall’avvento del tecnico, mentre oggi una sconfitta sicuramente immeritata ha fermato la corsa di De Rosa e compagni. “Abbiamo bisogno di punti, perché non si può rincorrere ed arrampicarsi sugli specchi accampando scuse ed io non sono il tipo che lo fa. Ci si deve salvare perché questo è l’obiettivo dichiarato. Bisogna fare punti chiunque sia l’avversario; non ci siamo riusciti, ci lecchiamo le ferite e ripartiamo. Comunque oggi, con tutte le problematiche che abbiamo, avevamo bisogno di fare punti per risalire la classifica ed è grave, però non mi sento di dare la colpa a nessuno”.
Domenica prossima la Cavese affronterà il Cosenza, un'altra candidata al salto di categoria ed un altro banco di prova difficile, soprattutto a causa dell’assenza dell’estremo difensore De Luca infortunatosi oggi. “Il ragazzo da una prima valutazione non tornerà disponibile prima di venti giorni e questo è un problema, soprattutto perché è un 94’. Abbiamo bisogno di tesserati ed io non mi vergogno a chiederli, ma quello che mi conforta oggi è che una squadra che deve vincere il campionato come il Messina non ha affatto impensierito il portierino classe 96’ che oggi ha esordito”.
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