giovedì 29 novembre 2012

Amarcord: I precedenti tra la Cavese ed il Ragusa


a cura dell’Ufficio Stampa dell’USD Pro Cavese

La Pro Cavese del 1977/78
 In tre occasioni la Cavese ha affrontato il Ragusa in gare di campionato, ma fino ad ora le due compagini hanno sempre incrociato le proprie ambizioni nel Campionato di Serie C. Il primo precedente infatti risale alla stagione del 1977/78 nell’allora Campionato di Serie C diviso in tre gironi nazionali. La Pro Cavese di Fontana debuttò in campionato tra le mura amiche proprio contro il Ragusa, dopo il pareggio dell’esordio all’Ezio Scida di Crotone. Gli aquilotti superarono di misura la formazione iblea con rete di Scarano, che poi dopo appena 4 partite disputate avrebbe salutato la compagine metelliana.

Renato Rafael Bondi (foto Luigi Gasia)
 Tuttavia, il Ragusa ritornò a Cava de’ Tirreni per un nuovo match di campionato soltanto nella stagione del 2003/2004 nel torneo di Serie C2 Girone C. La Cavese proveniva da ben quattro sconfitte consecutive, ma quel pomeriggio riuscì a regolare la formazione sicula con il classico punteggio all’inglese. 2-0, grazie alle segnatura di Scichilone e al raddoppio del brasiliano Renato Rafel Bondi, alla sua prima marcatura con la maglia della Cavese. Gli aquilotti lo avevano pescato nella Salernitana, dove però aveva vissuto una stagione tribolata anche agli ordini di Zdenek Zeman. La stagione in biancoblu condita da 31 presenze e ben 7 reti rilanciò per le quotazioni italiane dell’ex-calciatore dell’Atletico Paranaense e dei peruviani dello Juan Aurich. Infatti, Bondi proseguì la propria avventura nel nostro calcio vivendo stagioni proficue nel Teramo e nell’Arezzo e debuttando anche in Serie A con la maglia del Messina.

 Altri stranieri in maglia aquilotta furono invece protagonisti della successiva sfida del Campionato di Serie C2 del 2004/2005 ancora contro il Ragusa. Il match interno contro gli iblei apriva la stagione casalinga della squadra di Sasà Campilongo. Dopo il gol dell’italo-canadese Rocco Placentino (successivamente approdato anche al Montreal Impact), il Ragusa pervenne al pareggio per un’autorete di Abate, ma all’83’ l’argentino Mauro German Marchano siglò di testa il punto del definitivo 2-1. Così Biagio Canora sulle pagine del Corriere dello Sport commentò il successo dei metelliani: “Un canadese ed un argentino regalano i primi tre preziosi punto alla cavese in questo campionato in una gara non bella ma combattuta”. Il puntero argentino, già nazionale giovanile ai Mondiali di categoria, fu pescato tra i francesi del Libourne Saint-Seurin, ma era cresciuto nel prestigioso Rosario Central e si era affermato nel Central Cordoba a suon di reti. Con la Cavese non visse complessivamente una stagione facile e di adattamento, segnando 3 gol in 27 partite. Passò quindi successivamente al Mineros nel campionato venezuelano, per poi tornare in Italia nell’Andria, nel Catanzaro e nel Manfredonia. Un dramma sconvolse poi al carriera di questo giocatore. La moglie e la figlia, infatti, persero la vita in un incidente automobilistico per andare a vedere proprio una sua partita con la maglia del Manfredonia.

 

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