a cura dell’Ufficio Stampa
dell’USD Pro Cavese
La Pro Cavese del 1977/78 |
In tre occasioni la Cavese ha affrontato il
Ragusa in gare di campionato, ma fino ad ora le due compagini hanno sempre
incrociato le proprie ambizioni nel Campionato di Serie C. Il primo precedente
infatti risale alla stagione del 1977/78 nell’allora Campionato di Serie C
diviso in tre gironi nazionali. La Pro Cavese di Fontana debuttò in campionato
tra le mura amiche proprio contro il Ragusa, dopo il pareggio dell’esordio all’Ezio
Scida di Crotone. Gli aquilotti superarono di misura la formazione iblea con
rete di Scarano, che poi dopo appena 4 partite disputate avrebbe salutato la
compagine metelliana.
Renato Rafael Bondi (foto Luigi Gasia) |
Tuttavia, il Ragusa ritornò a Cava de’ Tirreni
per un nuovo match di campionato soltanto nella stagione del 2003/2004 nel
torneo di Serie C2 Girone C. La Cavese proveniva da ben quattro sconfitte consecutive,
ma quel pomeriggio riuscì a regolare la formazione sicula con il classico
punteggio all’inglese. 2-0, grazie alle segnatura di Scichilone e al raddoppio
del brasiliano Renato Rafel Bondi, alla sua prima marcatura con la maglia della
Cavese. Gli aquilotti lo avevano pescato nella Salernitana, dove però aveva
vissuto una stagione tribolata anche agli ordini di Zdenek Zeman. La stagione
in biancoblu condita da 31 presenze e ben 7 reti rilanciò per le quotazioni
italiane dell’ex-calciatore dell’Atletico Paranaense e dei peruviani dello
Juan Aurich. Infatti, Bondi proseguì la propria avventura nel nostro calcio
vivendo stagioni proficue nel Teramo e nell’Arezzo e debuttando anche in Serie
A con la maglia del Messina.
Altri stranieri in maglia aquilotta furono
invece protagonisti della successiva sfida del Campionato di Serie C2 del
2004/2005 ancora contro il Ragusa. Il match interno contro gli iblei apriva la
stagione casalinga della squadra di Sasà Campilongo. Dopo il gol dell’italo-canadese
Rocco Placentino (successivamente approdato anche al Montreal Impact), il
Ragusa pervenne al pareggio per un’autorete di Abate, ma all’83’ l’argentino
Mauro German Marchano siglò di testa il punto del definitivo 2-1. Così Biagio
Canora sulle pagine del Corriere dello
Sport commentò il successo dei metelliani: “Un canadese ed un argentino regalano i primi tre preziosi punto alla
cavese in questo campionato in una gara non bella ma combattuta”. Il puntero argentino, già nazionale
giovanile ai Mondiali di categoria, fu pescato tra i francesi del Libourne
Saint-Seurin, ma era cresciuto nel prestigioso Rosario Central e si era
affermato nel Central Cordoba a suon di reti. Con la Cavese non visse
complessivamente una stagione facile e di adattamento, segnando 3 gol in 27
partite. Passò quindi successivamente al Mineros nel campionato venezuelano,
per poi tornare in Italia nell’Andria, nel Catanzaro e nel Manfredonia. Un
dramma sconvolse poi al carriera di questo giocatore. La moglie e la figlia,
infatti, persero la vita in un incidente automobilistico per andare a vedere
proprio una sua partita con la maglia del Manfredonia.
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