Germano Carnevale |
Due precedenti fortunati ed una sconfitta
accompagnano al memoria dei confronti tra la Cavese ed il Nissa, che negli Anni
Cinquanta in verità aveva adottato la denominazione di Nissena. Il primo
confronto, infatti, si registrò nel Campionato di IV Serie nel girone H del
1952/53. Un campionato molto competitivo, anticamera della Serie C, che
raggruppava nell’occasione squadre campane, calabresi e sicule. Gli aquilotti
prevalsero per 3-0, grazie ad una doppietta del cannoniere Willicich e ad una
singola di Santoni. Gli stessi metelliani furono poi battuti a domicilio nel
torneo sempre di IV serie del 1954/55 per 2-1, in una stagione tra l’altro
disastrosa in cui al Cavese retrocesse.
Il Nissa tornò a giocare nuovamente a Cava de’
Tirreni nella stagione tribolata di Serie C del 1986/87, con gli aquilotti
guidati da Piccioni alla ricerca di una disperata salvezza. L’incontro decisivo
del Simonetta Lamberti fu risolto ad un quarto d’ora dal termine da una rete di
Germano Carnevale, particolarmente inspirato in quella stagione, tanto che
realizzò 14 pesantissimi gol.
Nato a Monte San Biagio in provincia di Latina
il 19 luglio del 1963, Germano Carnevale era arrivato alla Cavese nella
stagione del 1984/85, dopo aver giocato una manciata di partite con la maglia
della Reggiana in Serie B. Era noto del resto al grande pubblico per essere il
fratello di Andrea Carnevale, cresciuto nell’Avellino e che aveva spiccato il
volo proprio nella Reggiana, prima di vincere lo Scudetto con il Napoli di
Maradona e di approdare fino alla maglia azzurra. Lo stesso Andrea Carnevale fu
nella sua carriera per poche ore un giocatore della Cavese (si era nell'estate del 1984), ma rapidamente ed
abilmente ceduto da Ernesto Bronzetti nelle sue vorticose trattative di
mercato.
Tuttavia, Germano Carnevale ha conservato un
buon ricordo a Cava de’ Tirreni, così come il fratello Andrea, che un giorno
venne al Simonetta Lamberti per assistere ad una partita della Cavese in
compagnia della moglie Paola Perego. Ed anche il ricordo della bellissima
conduttrice televisiva è in verità quello ben saldo più di tutti nella memoria
dei tifosi cavesi.
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