mercoledì 12 settembre 2012

90 anni di storia, 90 anni di gloria-5

La Pro Cavese del 75/76 prima di un'amichevole di lusso contro
il Perugia di Renato Curi che militava in Serie A. Giovanni Gregorio è il terzo
accosciato da sinistra
 Il Campionato di Serie D in tutte le sue epoche ha spesso rappresentato un'autentica fucina di talenti. Nella stagione del 1974/75 perttanto la Pro Cavese allenata dal tecnico laziale Silvano Scarnicci fece esordire tra le proprie file un giovane 17enne di Vietri sul Mare, tal Giovanni Gregorio. Arcigno e tenace difensore che avrebbe beneficiato di una lunga e gloriosa carriera con la maglia degli aquilotti. Gregorio disputò in quella prima stagione 21 partite. Rimase in biancoblu per 10 anni, dal '74 all'84, eccetto una fortunata parentesi con la maglia del Palermo nel 78/79. Stagione in cui i rosanero, pur disputando la Serie B, giunsero in finale di Coppa Italia, perdendola però al San Paolo per 2-1 contro la Juventus nei supplementari.
 Ad ogni modo, Gregorio condusse la Cavese dalla Serie D fino alla Serie B all'inizio degli Anni Ottanta, vincendo ben due campionati da ssoluto protagonista. Con la squadra metelliana vanta ben 208 presenze in gare di campionato. Gregorio rappresentava l'espressione più genuina di un calcio ad uomo vecchia maniera. Francobollatore instancabile anche dei più forti attaccanti. Spesso di allenava nel mare della sua Vietri, a nuoto oppure a remi con la sua barca. Non ha mai amato le luci della ribalta, per lui il calcio è stato sempre divertimento allo stato puro. Atleta impeccabile, appese le scarpette al chiodo, attualmente lavoro come operaio specializzato in una società di impianti elttrici. Inarrivabile Giovanni Gregorio, simbolo di un calcio dal volto umano.
 

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