Alberigo Evani |
Italia: Lezzerini; Allegra, Rugani, Romagnoli (68’ Piana),
Murru (68’ Nicolao); Frediani, Verre (60’ Gatto), Ricci (10’ Benassi poi 75’
Tonsi); Insigne (63’ Pasa), Bollino (46’ Padovan), Rozzi (75’ Rossetti). All.
Evani a disp. Cragno, Aldrovandi, Cataldi, Belloni.
Portogallo: Varela;
Cancelo, Silva, Rebocho, Maciel (46’ Felipe); Chaby (6’ Lopez Marcos), Carlos
(60 Djumo), Medeiros (60’ Teixeira), Pereira (46’ Manè); Podstwsky, Cortes (60’
Leandro). All. Peixe a disp. Costa, Bruno, Didi.
Arbitro: Valiante
Reti: 71’ Frediani, 73’ Rozzi
Ammonito: Manè
Spettatori: 3.000 circa
Per un pomeriggio il
Simonetta Lamberti si colora eccezionalmente d’azzurro e la selezione Under 19
regala novanta minuti di gala al pubblico metelliano, prima con il giro d’onore
dello staff tecnico con Arrigo Sacchi in testa e quindi con un match di
carattere amichevole, ma godibile dal punto di vista dello spettacolo e delle
emozioni. Il Commissario Tecnico azzurro Alberigo Evani, uno dei fedelissimi del
credo tattico di Sacchi, in vista delle gare di qualificazione per il
Campionato Europeo ha fatto ruotare tutti o quasi i suoi uomini a disposizione.
Compreso Roberto Insigne, fratello del più famoso Lorenzo, più volte applaudito
dal pubblico di Cava de’ Tirreni.
La prima frazione di gioco si è disputata a
ritmi meno sostenuti, con l’Italia in grado di esprimere una manovra fin troppo
elaborata e con un Portogallo impegnato soprattutto a contenere le sortite
offensive azzurre. La prima vera emozione della partita si registra in effetti
al 17’. Murru si invola con efficacia sulla corsia mancina e quindi opera un
cross per l’accorrente Frediani, che di testa manda però il pallone a stamparsi
sul palo alla destra di Varela. La manovra italiana, però, non conosce
continuità ed i lusitani riescono bene ad amministrare il possesso del pallone.
La ripresa, invece, si presenta con un copione
sostanzialmente diverso. Al 59’ Padovan dalla destra effettua un cross
invitante per Rozzi, che però manda fuori da buona posizione. Ma dopo l’occasione
per gli azzurrini, è il Portogallo ad imporsi negli equilibri di centrocampo e
a ripartire con ficcanti contropiedi. Al 62’ Manè lancia lungo Lopez Marcos,
talentino in forza al Manchester City, che manda il pallone di poco a lato.
Mentre al 65’ è il portiere in forza alla Fiorentina Lezzerini a sventare un
colpo quasi a botta sicura di Manè. Tuttavia, nel momento di maggior pressione
del Portogallo è l’Italia a sbloccare il punteggio. Al 71’ Padovan serve lungo
in corridoio centrale Frediani ed il romanista batte impietosamente in uscita
Varela tra il tripudio dei circa 3.000 presenti. Il gol incassato stordisce il
Portogallo ed al 73’ la squadra di Evani raddoppia. Il laziale Rozzi è bravo ad
impradonirsi di una palla vagante al limite dell’area e a superare ancora una
volta in uscita Varela.Il raddoppio degli azzurri manda praticamente in
archivio il match, anche se nelle battute finali c’è da registrare ancora una
parata strepitosa di Lezzerini che questa volta disinnesca Djumo. L’Italia
vince 2-0, ma vince anche il pubblico ed un’autentica festa sugli spalti.
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