De Rosa contro il Cerignola nello scorso campionato |
Nel
giro poco più di tre mesi il Capitano della Cavese Claudio De Rosa ha tirato
probabilmente uno dei rigori più lunghi del mondo. Dall’Esseneto di Agrigento
al sabbione del Nino Novara di Ribera, capoluogo e provincia tra l’altro vicinissime,
la storia della Cavese si riscrive dallo stesso punto. Da quel dischetto del
calcio di rigore spesso temuto dagli attaccanti, ma allo stesso tempo
indispensabile per i momenti più difficili di un campionato. Il penalty con cui
Claudio De Rosa ha battuto l’estremo difensore Talluto è utile alla Cavese per
incasellare il primo punto in classifica. Il Ribera non era avversario
trascendentale, ma il pareggio fa sempre morale in una graduatoria comunque
deficitaria per molte squadre. La Cavese si è espressa meglio ed il Prof.
Cestaro ha raccolto il primo punto in classifica sotto la supervisione
ovviamente dell’appiedato Volpi.
Claudio De Rosa ritorna sugli sudi dopo i 16
pesantissimi gol della passata stagione che hanno permesso al Città de la Cava
di salire in Serie D. Lo stesso De Rosa sta trascinando la nuova Cavese verso
una condizione migliore. Lui che con gli aquilotti esordì in Serie C2 nella
lontana stagione del 2000/2001.
Un plauso anche alla ritrovata tifoseria
metelliana. Andare quasi in 100 fino ai bordi della Sicilia, dove il territorio
somiglia all’Africa non è cosa di tutti i giorni.
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