lunedì 10 settembre 2012

La Cavese ricomincia da un calcio di rigore


De Rosa contro il Cerignola nello scorso campionato
Nel giro poco più di tre mesi il Capitano della Cavese Claudio De Rosa ha tirato probabilmente uno dei rigori più lunghi del mondo. Dall’Esseneto di Agrigento al sabbione del Nino Novara di Ribera, capoluogo e provincia tra l’altro vicinissime, la storia della Cavese si riscrive dallo stesso punto. Da quel dischetto del calcio di rigore spesso temuto dagli attaccanti, ma allo stesso tempo indispensabile per i momenti più difficili di un campionato. Il penalty con cui Claudio De Rosa ha battuto l’estremo difensore Talluto è utile alla Cavese per incasellare il primo punto in classifica. Il Ribera non era avversario trascendentale, ma il pareggio fa sempre morale in una graduatoria comunque deficitaria per molte squadre. La Cavese si è espressa meglio ed il Prof. Cestaro ha raccolto il primo punto in classifica sotto la supervisione ovviamente dell’appiedato Volpi.

 Claudio De Rosa ritorna sugli sudi dopo i 16 pesantissimi gol della passata stagione che hanno permesso al Città de la Cava di salire in Serie D. Lo stesso De Rosa sta trascinando la nuova Cavese verso una condizione migliore. Lui che con gli aquilotti esordì in Serie C2 nella lontana stagione del 2000/2001.

 Un plauso anche alla ritrovata tifoseria metelliana. Andare quasi in 100 fino ai bordi della Sicilia, dove il territorio somiglia all’Africa non è cosa di tutti i giorni.

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