Francesco Ghirelli della Lega Pro |
In fin dei conti una questione spinosa si può risolverla o pensarla anche a colpi di note stampa, scaricando la colpa sull'uno e sull'altro, senza però affronatre l'argomento in maniera netta e soprattutto senza addossare ed individuare le reale responsabilità in maniera dovuta. Francesco Ghirelli, dirigente della Lega Pro, e Marco Galdi, Sindaco di Cava de' Tirreni, spiegano la querelle del Simonetta Lamberti (promesso in un primo momento sia alla Pro Cavese che al Sorrento) a modo loro, quasi che le responsabilità del caso siano da attribuire alla stampa locale o tutt'al più come sempre ai tifosi. Alla fine, però, i dubbi amletici sono sciolti in maniera apparentemente semplice ed irreprensibile. La Pro Cavese giocherà la prorpia gara al Lamberti contro l'Agropoli ed il Sorrento invece la propria partita di campionato la disputerà al Menti di Castellammare contro il Gubbio. E tutti vissero felici e contenti. Ma una domanada sorge spontanea: ma chi ha concesso l'utilizzo del Lamberti anche al Sorrento e chi non ha provveduto all'alternanza casalinga in calendario delle due compagini?
"In questo calcio in cui troppi parlano al di fuori delle righe - afferma
Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega
Pro - in cui troppi pensano solo al loro particulare, in cui troppi
cercano solo l'effetto mediatico incuranti del bene comune, la Lega Pro, il
Presidente Macalli vanno controcorrente. Come? Provando a lavorare per trovare
soluzioni, lo fanno in silenzio. Perché? Semplicemente con lo scopo che il
calcio sia un momento di unione, di gioco e non lo scontro tra fazioni nemiche
per affermare una sterile e sciocca supremazia".
"In pieno accordo con i dirigenti del Sorrento - continua
Ghirelli - preso atto dell'aria irrespirabile che si e' fatta
maturare a Cava dei Tirreni (città bellissima) e senza guardare a chi avesse il
diritto alla priorità, con l'accordo con l'Osservatorio del Ministero degli
Interni che assicura il rispetto dell'ordine pubblico (la nostra gratitudine
non compensera' mai i sacrifici che con grande professionalità fanno tutte le
forze dell'ordine) , si andrà a giocare con il Gubbio a Castellamare di Stabia.
A tal fine, e' obbligatorio ringraziare il Sindaco , la dirigenza della Juve
Stabia, le Autorità di Pubblica Sicurezza. Cosi come mi scuso con i dirigenti
del Gubbio calcio per i disagi procurati loro per il cambio di sede (erano stati
da me informati che si sarebbe giocato a Cava dei Tirreni)".
"Questa e' la cultura che regola la vita in Lega Pro - afferma
Ghirelli - priorità nel salvaguardare il gioco del calcio,
rispetto, stile, lavoro in silenzio. Infine, un consiglio: non si commetta
l'errore, da parte di qualcuno, di pensare che saremmo remissivi. Solo i forti
sono in grado di operare in questo modo e non mancherà occasione per capirlo a
dovere".
Firenze, 26 agosto 2012
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